Rock all’Opera – Diario di viaggio – Day 5: Il Matto vs il 4/4

matto vs 4/4

Day 5: 24/02/2016

Altra serata in compagnia di Alex, stasera si lavora su “Una Bandiera”, probabilmente il pezzo che più di tutti ci farà dannare. Saggiamente lo affrontiamo all’inizio, in modo da potergli dedicare magari un po’ più di tempo.

Questo pezzo ci piace molto, è uno dei nostri “cavalli di battaglia” per cui l’opera di aggiustamento potrebbe essere ancora più traumatica, soprattutto perché Alex ci fa capire che la sua visione del pezzo è molto distante in certi punti dalla nostra, anche se per sua ammissione, il pezzo piace molto anche a lui.

La serata di prove trascorre abbastanza liscia fino a circa metà, poi scoppia il delirio: Alex propone a Marcello (detto Poppy) un giro di batteria molto strano sull’attacco della seconda strofa del pezzo e questo manda completamente in tilt Mattia (detto appunto “il Matto”) facendogli perdere il riferimento per l’attacco del basso, che continuava a ritardare di un battito. (Onestamente, aveva mandato anche me in tilt, ma non dovendo suonare in quel punto sono riuscito abilmente a schivarmi il problema). I 20-25 minuti successivi sono un tripudio di colpi fuori tempo ed improperi urlati a gran voce ad ogni errore. Chi ci avesse osservato da fuori si sarebbe probabilmente divertito molto, e anche noi, compreso il Matto, anche se l’abbiamo visto veramente in crisi ad un certo punto, un paio di risate ce le siamo fatte. La paradossale comicità della scena è sfociata nel delirio più totale quando Mattia e Alex si sono messi a contare ad alta voce i battiti, per centrare l’attacco: al terzo “un-due-tre-quattro-pausa-daaan*-blasfemia” abbiamo capito in maniera inequivocabile che era il caso di fare qualche minuto di pausa.

*”daaan” è il classico suono che fa un basso, se non si fosse capito

Inconvenienti a parte è stata comunque una prova molto intensa e anche abbastanza faticosa. Al momento di staccare avevamo tutti il cervello letteralmente in pappa, ma siamo usciti con la solita soddisfazione per il lavoro ben fatto; anche questo pezzo dal restyling ad opera di Alex esce più interessante e pieno di spunti e sfumature nuove.

Ah, volete sapere se alla fine il Matto ce l’ha fatta a prendere l’attacco giusto? Lo scoprirete solo se verrete a vedere lo spettacolo il 22 maggio, sempre al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena!

Che poi, vogliamo parlare della location? L’11 di febbraio sono entrato al teatro dopo qualche anno in cui non ci mettevo piede, in occasione della conferenza stampa di presentazione della rassegna di cui il nostro spettacolo fa parte (L’altro Suono, ndr) e nel poco tempo a disposizione sono riuscito a scattare un paio di foto di alcuni particolari della sala in cui ci avevano sistemato. Viste le mie scarsissime doti da fotografo non rendono onore alla bellezza e allo splendore del Comunale, ma bastano per farsi un’idea. Tra l’altro pare, ma non sono sicuro al 100% di questa mia affermazione, che saremo noi i primi ad esibirci in questo teatro con una formazione “rock”, per cui con batteria, basso e chitarra distorta. Siamo curiosi di scoprire anche come un teatro abituato a tutt’altro suono reagirà a questa prova, voi no?

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A presto!

(Filippo)